My Escape, il secondo capitolo di The Price
Torna la Milano notturna e inquietante nel nuovo singolo del progetto solista di Marco Barusso
Milano, di notte, può essere più inquietante che mai e in un senso del tutto postmoderno, lontano dal romanticismo dei racconti di malavita di Giorgio Scerbanenco.
Milano, di notte, può somigliare a una sinistra Gotham, e fa nulla se le sue tenebre e certi scenari, che possono diventare gelidi e disturbanti, fanno da cornice a drammi esistenziali e a tragedie private, piuttosto che alle sparatorie dei noir dei mitici anni ’70.
Così ce la raccontano Vincenzo Ricchiuto, Francesco Collinelli e Davide Debenedetti della 1111 Film, registi e autori di My Escape, il secondo videoclip di The Price, il progetto musicale solista del chitarrista, produttore e arrangiatore Marco Barusso.
Barusso, che ha un background rock metal e vanta un curriculum chilometrico al fianco di artisti di varia estrazione (ha spaziato dai Pooh a Enrico Ruggeri e a Bianca Atzei passando per Paola Turci, gli Heavy Metal Kids, Eros Ramazzotti, Edoardo Bennato e Cayne), ha deciso, con The Price, di dedicarsi a una particolare iniziativa sperimentale, senza tuttavia abbandonare le sonorità mainstrem: un concept sui rapporti umani più borderline raccontato attraverso varie canzoni, accompagnate da altrettanti video.
Torniamo alla storia di My Escape, che, si è già detto, è il secondo capitolo del concept, che segue di qualche mese On the Edge of Madness, l’esordio a cui ha prestato la propria inconfondibile voce Enrico Ruggeri.
Stavolta Marica Cotognini e Antonio De Nitto, già attori protagonisti di On the Edge…, interpretano il dramma di una relazione che finisce con la fuga, distruttiva e violenta, di lui e l’inseguimento in auto nel cuore della Milano by night, semideserta, ben lontana dai clamori della movida e non proprio da bere. Non contento di marchiare a fuoco la musica, Barusso si concede un piccolo cameo anche nel video come guest star assieme a Kumi Watanabe.
All’inquietante bellezza delle immagini corrisponde l’efficacia della musica: My Escape è anche un bel brano di alternative rock eseguito alla grande oltre che da Barusso (che adotta sonorità grunge alla chitarra e condisce il tutto con i synth), dal bassista Claudio Sannoner, dal batterista Emiliano Bassi (già con Ermal Meta, Laura Pausini e gli 883). La voce, grintosa e melodica, è di Axel Capurro, frontman dei milanesi Anewrage, supportato ai cori da Amerigo Vitiello.
Da ascoltare e da vedere con attenzione. In attesa del prossimo capitolo della saga.
Per saperne di più:
La recensione di On the Edge of Madness
Da ascoltare (e da vedere):
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