Morrone e l’afrorock dei Kinte sui palchi calabresi
Un artista girovago che rinnova la tradizione del cantautorato e una band sperimentale che mescola suggestioni etniche ed elettronica in un concerto particolare
Lo scorso 7 febbraio si sono esibiti al Mood di Rende Francesco Morrone e Kinte, in una delle serate organizzate da Be Alternative Eventi & Keep it Real Movement.
Apre la serata Francesco Morrone, un artista girovago dai molteplici stimoli, assorbiti dai luoghi in cui ha vissuto o che ha visitato: partito da Cosenza, Morrone è approdato prima a Torino e si è fermato a Roma.
Il prodotto di questo nomadismo è l’ep Ripartendo adesso, pubblicato lo scorso giugno e anticipato dal singolo San Salvario. Dopo il tour Cantautore su due ruote,effettuato percorrendo lo Stivale in bicicletta per tutta l’estate 2019, arriva la data cosentina.
Morrone ha eseguito le sette tracce del suo ep di esordio. In quale parte del mondo racconta la condizione nomade dell’artista girovago, piena di incertezze ma anche di incontri. Ripartendo adesso, scritta sulle spiagge di Positano, durante una pausa del viaggio creativo. Dichiarazione D’ormone è il racconto sincero di un uomo accusato e criticato da molte donne. San Salvario parla del tempo di innamorarsi a Torino. Le Paure a metà sono i condizionamenti indotti dal giudizio e dalle costrizioni altrui. Quello che basta è uno dei primi brani dell’artista, dal forte sapore autobiografico. La sesta sostanza è dedicata a tutti quei fallimenti in grado liberare una persona: «Sbagliate e continuate a farlo,/piangete e asciugatevi le lacrime,/non c’è nulla di male ad essere deboli».
Il tutto eseguito nello stile cantautorale più classico, basato sugli arrangiamenti della chitarra acustica, arricchito da suggestioni pop.
Cambio di atmosfera con l’esibizione dei Kinte, band di recente formazione (l’esordio risale all’estato 2019 sul palco del Castello Svevo di Cosenza, come open act dei mitici Hooverphonic).
La band è composta dal cantante Mattia De Luca, dal bassista Raffaello Garofalo e dal chitarrista Ilario Musco. Con loro, si esibisce sul palco del Mood il batterista Luca Parise. Il tutto arricchito dalle basi campionate realizzate dal fiatista Mirko Onofrio.
Il nome della band è un omaggio a Kunta Kinte, il protagonista di Radici, celebre romanzoAlex Haley. Ma il significato va oltre: evoca le radici afro della proposta musicale del trio, evidente sia negli arrangiamenti sia nello stile canoro del frontman. Le sonorità sono arricchite da suggestioni elettroniche, quasi a voler ribadire il tentativo di creare una ricetta musicale capace di portare la band oltre i confini regionali.
Durante la serata è stato distribuito un segnalibro dotato di qr code che porta al link del loro primo singolo, I’m The One, di prossima pubblicazione. Tra i brani in scaletta si segnalano, oltre al brano già citato, Intro, A Night, Mr Brown, Flying Away, Why’d You Only All Me When You’re High, Rec Roads, 5/7, We e Six.
Per terminare si balla tutti coi pezzi remixati da Fabio Nirta con il suo Lemon Friday Party.
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