Recitare in concerto, Margherita Vicario dal vivo
L’artista romana è protagonista della seconda serata di La musica può, lo showcase di Musica contro le mafie 2019
Secondo appuntamento con La musica può, showcase della manifestazione cosentina Musica contro le mafie 2019, event ideato e curato dall’associazione. Musica contro le mafie, presieduta da Gennaro De Rosa.
Protagonista del live, l’attrice e cantante Margherita Vicario.
Diplomata all’Accademia Europea d’Arte Drammatica, l’artista romana ha recitato in fiction (I Cesaroni, Benvenuti a tavola, I Borgia e Il Candidato) e film. Da segnalare le collaborazioni con Lamberto Bava, Michele Soavi e Riccardo Donna e le frequentazioni con big del calibro di Fausto Brizzi, Zoro Diego Bianchi, Antonio Manzini, Woody Allen.
Accanto alla recitazione, la Vicario avvia una carriera parallela nel mondo della musica. Per tre anni fa parte del gruppo Marcello e il Mio Amico Tommaso come corista e percussionista. Nel 2011 partecipa al musical Se riesco parto. Lo spettacolo, ideato da lei, riceverà numerosi premi.
La sua attività da solista inizia nel 2012, con Lem-Liberi Esperimenti Musicali, il suo primo spettacolo di canzoni. A maggio 2014 esce il suo primo ep Esercizi Preparatori prodotto dalla Fiorirari. A dicembre dello stesso anno è la volta di Minimal Musical candidato al Premio Tenco come Opera Prima.
Nel 2018 Margherita Vicario entra nella scuderia Inri, e, lo scorso anno, di pubblica tre singoli che anticipano il secondo album: Abaue-Morte di un Trap Boy, Mandela e Romeo, tutti prodotti da Davide Dade Pavanello.
La scelta musicale, in linea con la voce sottile e chiara della Vicario, oscilla tra folk pieno di riferimenti jazzistici con qualche tocco di r&b.
Apre il set con Occhio ai vetri, un titolo che è un programma: «Sono come un bicchiere,/se mi tieni in mano poi mi molli io casco ed è ovvio che mi rompo/Potrei farti del male senza volere,/potrei anche farti anche sanguinare./E che mi hai fatto caracollare, mi sono rotto, son solo un bicchiere».
Si prosegue con Castagne, ispirato dai ricordi dell’infanzia. Seguono Nota bene, Quello che non hai e Per un bacio.
Lo showcase termina con gli ultimi tre singoli menzionati sopra. Nell’ordine, Mandela, Romeo, inciso con il rapper Speranza, e Abaué, morte di un Trap Boy. Il fil rouge che lega i tre pezzi è uno sguardo profondo e fresco a temi della cultura contemporanea
Mandela, ad esempio,si riferisce alla difficoltà di essere una donna indipendente ancora oggi, quando lo sviluppo della modernità dovrebbe farci sentire tutti liberi e uguali. Il tutto cantato su un ritmo effervescente.
Sullo stesso registro musicale, Abaué-morte di un Trap Boy, il cui testo non si limita ad analizzare la musica trap, ma analizza l’intero scenario musicale e sociale del momento.
Romeo, affronta il tema spinoso dell’amore in una chiave shakespeariana 2.
Artista completa, Margherita Vicario coniuga una grande capacità musicale con una presenza scenica d’impatto.
Quel che ci vuole a proporre un’armonia tra musica e testi che stimola a riflettere senza mai essere pesante.
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