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Elettronica, rock e sperimentazione. Al via il Cinzella Festival

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Protagonisti della prima serata della manifestazione pugliese cinque artisti a cavallo tra avanguardia, minimalismo e rock vintage

Cave di Fantiano, Grottaglie, provincia di Taranto, 17 agosto. Inizia la terza edizione del Cinzella Festival, realizzata col patrocinio dell’Associazione culturale AFO6-Convertitori di idee in collaborazione con l’Associazione il Serraglio e con la partecipazione di Apulia film commission. La direzione artistica è a cura dell’attore Michele Riondino.

I MinimAnimalist

I primi due gruppi si esibiscono sul Cinzella Stage. Da un incontro allo YeahJaSi Pop Fest e dopo aver suonato assieme a Manuel Agnelli, nasce il progetto MinimAnimalist, un duo rock-Stoner composto da Davide Bianco e Fabio Cazzetta, due anime ai poli opposti e complementari. Una minimale e una animale, una psichedelica e l’altra rock puro. Lo scorso anno esce il secondo album W.O.K.. Il palcoscenico e il pubblico, si infiammano da subito. La musica dei MininAnimalist è un perenne surriscaldamento dei toni. Batteria e chitarra scorrono veloci su note forti legate da un’armonia essenziale. È presente, tra gli altri, il loro ultimo brano Efelante, pubblicato lo scorso febbraio e accompagnato da un video interpretato dai due musicisti.

Giovanni, Ingegner Giannino e Rage Aghendix The Machine sono altri pezzi del live set. 

Elyus Inferno & Magic Octagram

È la volta di Elyus Inferno & Magic Octagram, sintonizzati anche loro sulla psichedelia, ma con un approccio decisamente meno minimale e più sulfureo.

La band è un incrocio-incontro tra Londra e Firenze tra Elyus Inferno, al secolo Elius Di Menza, già producer per  Scott Yoder, e Magic Octagram, ovvero Donato Guitto, chitarrista dei fiorentini indie-rock Hacienda. Con loro si alternano uno stuolo di musicisti degli Hacienda, Platic Man, Go!zilla, Dead Coast, Leitmotiv e Telephatic Dreambox, come in una family band in cui tutti possono esprimersi liberamente e senza filtri. Lo scorso marzo esce il loro disco d’esordio, Rat In Space, per l’etichetta Annibale Records con il mixaggio di Alberto Ferrari dei Verdena. Sperimentazione, introspezione, misticismo, confusione, tormento, caos, sono solo alcune delle sensazioni che ispira la loro musica. Elyus e soci guidano gli ascoltatori nell’oltretomba grazie all’uso estremo degli strumenti musicali e alla voce graffiante e tenebrosa. Toni dark riecheggiano nelle Cave di Fantiano tra luci soffuse che. Oltre alla già citata Rat In Space, la band esegue altri brani come Lost Divine e Venus Inferno.

Gli I Hate My Village

Dal Main Stage, altro palcoscenico ubicato sul teatro all’aperto scavato nel tufo, troviamo I Hate My Village, band composta dal frontman Alberto Ferrari, dal batterista Fabio Rondanini e dal chitarrista Adriano Viterbini alla chitarra. Il loro live si basa su un approccio ritmico movimentato in costante ricerca di equilibrio tra improvvisazione e coerenza stilistica, con un approccio complessivo che strizza l’occhio alla musica africana. Dalla più conosciuta Tony Hawk Of Gana passando per Tramp, Acquaragia, Presentiment e Fame. Un flusso di note che procede da un pezzo all’altro in una corsa sfrenata ma al tempo stesso con un controllo programmato.

Ancora gli I Hate My Village sul Main Stage del Cinzella Festival

Sempre musica sperimentale con gli americani Battles. Il gruppo nasce diciassette anni fa, ha tre album e diversi ep all’attivo. La formazione attuale è composta da Ian Williams, chitarra e tastiere, David Konopka, basso tastiere ed effetti, John Stainer, batteria, e ha un ex-componente Tyondai Braxton, chitarra tastiera e voce ad oggi sostituito da più amici per alcuni pezzi per quanto riguarda la voce. Math rock, progressive rock ed elettronica fanno parte del loro dna evoluto verso un sound sempre più digitale. Nel loro live set la musica è protagonista assoluta, mentre la voce è relegata ad una funzione di comparsa, i ritmi elettronici hanno un peso notevole sul tappeto musicale. Dai loro classici, Atlas su tutti, si passa a nuovi brani come ad esempio Luu Le.

I The Battles

A chiudere la serata, sulla stessa scia tematica, il duo dei Digitalism con il loro dj set. Jens Jence Moelle e Ismaily Isi Tüfekçi, tedeschi, producono tre dischi e molteplici singoli ed ep. I loro remix hanno una base elettronica new rave. Tra le loro influenze spiccano Daft Punk e Cure, come dimostra re-edit di Fire In Cairo dal titolo Digitalism In Cairo

La prima giornata del Cinzella Festival è caratterizzata dalla predominanza della sperimentazione musicale, del ruolo centrale della musica, da atmosfere trasognate e mistiche, che ispirano ma danno anche consapevolezza delle infinite possibilità di combinazione che l’arte riesce a creare.

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