Pop, funky e nostalgia: tornano i Last 4 Minutes
Come inside è il secondo singolo della band di Casale Monferrato, una canzone ruffiana che strizza l’occhio agli easy 80’s
Come inside: non è una volgarità a doppio senso. Semmai, un invito: Entra, ché voglio salutarti, che è poi l’incipit del secondo singolo dei Last 4 Minutes, un quintetto di Casale Monferrato.
Come inside, grazie a un bel video prodotto da Phonograph Studio e diretto dalla band, ha avuto un buon successo su Youtube in meno di un mese dalla pubblicazione.
Il motivo di tanto interesse è persino banale: la canzone, che richiama un po’ le arie pop dei vecchi Culture Club. Un amarcord un po’ ruffiano (e per questo assai efficace) degli anni ’80 più spensierati, ma condito con quella vena di nostalgia che non guasta.
Il punto di forza di Come inside è la ritmica spezzettata che dà un tiro funky alla piacevole melodia della canzone? E il video? Ispirato alla stessa filosofia della musica: semplice e accattivante, racconta il backstage e le prove di un concerto della band.
I Last 4 Minutes si sono formati nel 2015 grazie all’iniziativa del cantante-tastierista Alex Ubu, del chitarrista-cantante Giacomo Jack Coppo e del batterista Alessandro Re, a cui si sono aggiunti quasi subito l’alto chitarrista-cantante Marco Rossello e il bassista Leonardo Coppo.
Difficile definire il loro genere, visto che i Last 4 Minutes spaziano con eclettismo e bravura in vari generi: dal pop rock al funky e alla dance.
Per fare un esempio banale, si pensi che il loro esordio, Rock Girls, è una canzone rock americaneggiante, anche piuttosto diversa per approccio musicale da Come inside.
Che dire? Buona la seconda…
Da ascoltare (e da vedere):
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