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Tra industrial e pop, un percorso esoterico in note da Trieste

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Con The Heart Denied termina la teatrologia iniziatica di Blinded by Yellow Sunbeams, il progetto di Christian Thomas Castorina

Accecato da raggi solari gialli. E non oro, per dirne una. Blinded by Yellow Sunbeams,il progetto dell’eclettico chitarrista-vocalist triestino Christian Thomas Castorina, abile sia nel cantato growl sia nei passaggi puliti, è giunto al settimo anno di vita e, con il recentissimo The Heart Denied, al quarto album.

Solo con qualche difficoltà si può parlare di band, visto che in Bbys (a cui partecipano, in qualità di cofondatori-coautori, il bassista Massimiliano Borghesi e la cantante Valentina Munaro) il concept prevale sull’idea di band.

Ed è un concept piuttosto complesso, il quale disegna un percorso che si snoda tra psicanalisi ed esoterismo (ed ecco perché parliamo di giallo e non di oro). Un percorso, c’è da dire, di liberazione e di rinascita, di passaggio da una condizione di torpore e passività a un risveglio. Ed è persino inutile ribadire la valenza iniziatica della luce – i raggi gialli del sole, appunto.

The Heart Denied, pubblicato lo scorso 17 settembre e disponibile negli store online, è il capitolo conclusivo di una tetralogia iniziata nel 2011 con Level Up, proseguita l’anno successivo con Pale Blue Dot e poi culminata nel 2014 con Sadness Hd.

L’album si compone di sette brani, che oscillano tra sonorità industrial ed elettroniche e delicati ricami pop.

Sul versante duro, si segnalano Negative, con la voce e la chitarra di Castorina in primo piano, una più cattiva e distorta dell’altra, e Unusual System Breakdown, dove il riff cadenzato e i controtempi evocano atmosfere tipiche del tanz metal. L’apice della violenza sonora lo si raggiunge in Mitma, grazie a un efficace mix di riff death, ritmica doom ed elettronica.

Il versante soft, vira invece sul pop in maniera piuttosto smaccata. Ne è un esempio la title track, dolce ed eterea, che fa leva sul cantato leggero ed aggraziato della Munaro, che recita e accenna una melodia quasi impalpabile sugli arpeggi della chitarra di Matteo Bognolo, uno degli ospiti di quest’album. Leggermente più psichedelica I Have no Id, dove Castorina canta (in maniera pulita) e duetta con l’altra guest, Fiore Lazzarini e piuttosto straniante la conclusiva Ctrl+Alt+Del, che è il comando più estremo nel mondo dei pc: la formattazione totale. Un suicidio metaforico? No, semmai è ciò che gli alchimisti chiamano nigredo, ovvero la distruzione della materialità, delle sovrastrutture. In altre parole, delle scorie dell’esistenza.

Ora, se la liberazione fosse già di per sé iniziazione e rinascita, il percorso di Bbys potrebbe tranquillamente terminare con The Heart Denied, perché non ci sarebbe altro da fare. Ma conclusivo non vuol dire finale, perché la rinascita in realtà inizia dopo la nigredo e l’iniziazione è solo la partenza di un percorso nuovo. Il che significa, tornando alla musica (ma non solo) che Castorina e i suoi hanno ancora tanto da dire. E noi, se le premesse sono queste, siamo pronti ad ascoltarli ancora.

 

 

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Saverio Paletta, classe 1971, ariete, vive e lavora a Cosenza. Laureato in giurisprudenza, è giornalista professionista. Ha esordito negli anni ’90 sulle riviste culturali Futuro Presente, Diorama Letterario e Letteratura-Tradizione. Già editorialista e corrispondente per il Quotidiano della Calabria, per Linea Quotidiano e L’Officina, ha scritto negli anni oltre un migliaio di articoli, in cui si è occupato di tutto, tranne che di sport. Autore di inchieste, è stato redattore de La Provincia Cosentina, Il Domani della Calabria, Mezzoeuro, Calabria Ora e Il Garantista. Ha scritto, nel 2010, il libro Sotto Racket-Tutti gli incubi del testimone, assieme al testimone di giustizia Alfio Cariati. Ha partecipato come ospite a numerose trasmissioni televisive. Ama il rock, il cinema exploitation e i libri, per cui coltiva una passione maniacale. Pigro e caffeinomane, non disdegna il vino d’annata e le birre weisse. Politicamente scorretto, si definisce un liberale, laico e con tendenze riformiste. Tuttora ha serie difficoltà a conciliare Benedetto Croce e Carl Schmitt, tra i suoi autori preferiti, con i film di Joe d’Amato e l’heavy metal dei Judas Priest. [ View all posts ]

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