Don’t Tread On Me, il rock’n roll strafottente dei Dead After Weekend
Il secondo singolo del quartetto padovano propone un garage rock tosto e divertente
Secchi, diretti e senza raffinatezze, che nel loro genere (un garage rock ruvido e aggressivo) sarebbero di troppo.
I Dead After Weekend sono un quartetto padovano, costituito dal cantante-chitarrista Dizier (il nome vero non è pervenuto), dalla bassista Ale BasSister (idem), che milita tra l’altro anche negli Ubris e nella all female punk band Blackdust, dal chitarrista Peoco Loco (al secolo Marco Coppola) e dal batterista Enrico Maria Rossi.
Nati come band nel 2014, nel segno di influenze disparate, che vanno da Ac/Dc e Guns’N’Roses ai Backyard Babies e ai Turbonegro, i quattro veneti hanno all’attivo una discreta attività live che gli ha procurato qualche soddisfazione (ad esempio il premio della giuria popolare al Vicenza Rock Contest nel 2017) e due singoli usciti nel giro di pochi mesi.
L’ultimo, pubblicato poco prima delle festività natalizie, è Don’t Tread On Me, un brano scanzonato dall’efficace tiro ritmico e dal refrain orecchiabile, che rinvia un po’ al punk melodico e un po’ ai Motorhead. Il video, anch’esso essenziale (ma ben curato) è in linea con la canzone e immortala i musicisti in una enorme sala bianca, sovrapponendone e scombinandone le immagini.
Tutta grinta e divertimento, la band veneta farà senz’altro parlare ancora di sé.
In attesa di produzioni più consistenti, buon ascolto.
Da ascoltare (e da vedere):
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