E Fabrizio Bosso "cala" in Calabria
La band del trombettista torinese concluderà la rassegna Jazz da Gustare a Castiglione Cosentino
Giunge alla serata conclusiva l’edizione 2017 di Jazz da Gustare, la manifestazione musicale del teatro Il Piccolo di Castiglione Cosentino organizzata e diretta dalla pianista Maria Letizia Mayerà.
Il 22 aprile il Fabrizio Bosso Quartet, un ensemble relativamente giovane, ma costituito da leoni della scena jazzistica (non solo) italiana, proporrà la sua formula musicale aggressiva e avvincente basata su un bop serrato suonato con un gran senso dello swing.
Il leader della band non ha bisogno di eccessive presentazioni: torinese, classe ’73, Fabrizio Bosso è stato un enfant prodige della tromba, che ha iniziato a suonare all’età di 5 anni, con tanto impegno e talento da ottenere a 15 il diploma presso il conservatorio G. Verdi del capoluogo piemontese. Finiti gli studi in Italia, il Nostro si è perfezionato al St. Mary’s College di Washington D. C..
Poi è seguita la consueta carriera dei jazzisti di gran talento come lui: 25 album incisi – come solista, leader di band e membro di band altrui – dal 2000 ad oggi, collaborazioni prestigiose a livello jazzistico (Paolo Fresu, Tullio De Piscopo, Aldo Romano, Flavio Boltro, Bob Mintzer, Paolo Di Sabatino e Randy Brecker) e mainstream (Frankie hi-nrg, Claudio Baglioni, Bruno Lauzi, Mario Biondi e Sergio Cammariere).
Nel corso della sua intensa carriera, Bosso si è alternato tra i jazz club e i teatri d’élite e il palcoscenico di Sanremo.
Discorso simile per il pianista Juan Oliver Mazzariello, londinese ma originario di Cava de’ Tirreni, classe ’78.
Mazzariello, protagonista di primo piano della scena jazz nazionale, calcata assieme ad artisti del calibro di Daniele Scannapieco, Aldo Vigorito e Gegè Telesforo, ha collaborato anche con Lucio Dalla e ha ottenuto una buona visibilità nell’edizione 2005 del Festival di Sanremo, dove è arrivato quarto con il gruppo Nicky Nicolai e Stefano di Battista Jazz Quartet.
Curriculum ricco anche per il contrabbassista Jacopo Ferrazza, frascatese classe ’89.
Bassista elettrico, contrabbassista e pianista, Ferrazza è stato allievo di mostri sacri come John Patitucci e Ares Tavolazzi e vanta un nutrito carnet di collaborazioni con big di primissimo livello come Nicola Piovani, Roberto Gatto, Enrico Pieranunzi e altri.
Anche il batterista Nicola Angelucci, classe ’79 abruzzese, ha un curriculum di tutto rispetto. Formatosi sin da giovanissimo con il percussionista Alberto Biondi e, terminati gli studi di jazz a Roma, ha iniziato una lunga serie di collaborazioni con altrettanti big. Tra questi si citano Benny Golson, Enrico Pieranunzi, Winton Marsalis, Dee Dee Bridgewater, Steve Grossman e Sonny Fortune.
Come di consueto, alla fine del concerto seguirà una cena nel bistrot del teatro.
Il biglietto è in prevendita presso l’agenzia Inprimafila di Cosenza.
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