Stratificazioni, una montagna d’arte e musica
Prima edizione del festival musicale organizzato sull’Aspromonte
Campolico è la montagna di Sant’Agata del Bianco. Sulle sue pendici lo scorso 28 agosto si è svolto Stratificazioni, festival di musica e letteratura.
Il festival, che si è svolto in una cornice suggestiva tra l’Aspromonte e lo Jonio, è stato realizzato da Fabio Nirta, direttore artistico dell’evento, insieme all’amministrazione comunale.
Ma Nirta, attivo sulla scena musicale come producer e dj, non si è limitato a organizzare: ha contribuito personalmente all’evento con il suo Liquida Set.
Le ultime luci del giorno illuminano la prima esibizione del Festival.
Sale sul palco Francesco Di Bella, frontman dei partenopei 24 Grana, accompagnato dal chitarrista Alfonso Bruno.
L’ora del crepuscolo, la location naturale e il live acustico dell’artista napoletano sono una combinazione perfetta. Tra i brani eseguiti in versione acustica, si segnalano Turnamme a casa, tratta dal repertorio più recente dei 24 Grana, che mantiene lo stesso piglio deciso dell’originale, Accireme, proveniente anch’esso dal repertorio della band, e Progetto, brano registrato in duetto con Neffa.
Poi arriva la notte, rischiarata da una bella luna che si riflette sulle rocce e si mescola alle luci soffuse sul palco: lo scenario adatto per la musica delicata degli Inude.
Il trio leccese, composto dal cantante-chitarrista-tastierista Giacomo Greco, dal cantante-tastierista-percussionista Flavio Paglialunga e dall’effettista Francesco Bove, è accompagnato sul palco dal batterista Fabrizio Semeraro.
Il loro concerto, basato essenzialmente sui brani dell’ep d’esordio Clara Tesla, è un misto travolgente di sonorità elettroniche ed effetti più rock. Si segnalano Ballon, il primo singolo dei pugliesi, la glaciale By The Ocean e la dolcissima Sleep.
Più una chicca in chiusura del live: la cover di You’re The One That I Want, tratta dalla colonna sonora di Grease.
Conclude la manifestazione una performance a dir poco particolare, in cui musica e teatro si mescolano con un dosaggio perfetto: Capitalismo magico, di cui sono protagonisti Lodovico Lodo Guenzi, il frontman de Lo Stato Sociale, e l’attore Nicola Borghesi.
I due hanno offerto al pubblico un esempio particolare di teatro-canzone, basato su una rilettura ironica dei trend topics del web e dei social in particolare. Il tutto intervallato dalle canzoni di Guenzi, tra cui la notevole Niente di speciale.
Buona la prima di un festival pieno di contenuti e in cui gli unici effetti speciali sono stati quelli offerti dalla natura.
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