Restart, una botta di vita per Cosenza Vecchia
Una manifestazione dal basso, promossa e organizzata da associazioni di cittadini, anima il centro storico del capoluogo calabrese. Arte, musica e iniziative culturali per una giornata particolare…
Vivere il centro storico: è l’obiettivo che da quattro anni si prefigge l’iniziativa Restart Cosenza Vecchia, grazie al lavoro de Il Filo di Sophia e del Comitato Piazza Piccola.
La manifestazione si è svolta lo scorso 11 luglio: una giornata in full immersion di avvenimenti di vario tipo.
Si inizia a palazzo Galeazzo di Tarsia, dove ha sede Gaia (Galleria d’arte indipendente autogestita). Qui sono state esposti i Sette santi migranti, opere di Massimo Pastore, donate dall’autore non solo alla galleria ma alla città. E infatti, i Sette santi, conservati per cinque mesi da Gaia, sono stati collocati in una serie di edicole votive nel centro storico di Cosenza con una processione laica per i vicoli carichi.
Il progetto è curato da Alessandro Aiello, Letizia Buonfiglio, Giuseppe Bornino, Claudia Coppola, Silvia Cosentino, Gemma Anaïs Principe e Maddalena Santostefano.
Ovviamente la giornata non è finita qui: yoga e mindfulness sono protagonisti delle attività dell’Associazione ZenCe e de Il giardino di Shiva. Inoltre, si è pensato ai più piccoli con i laboratori creativi per i bambini e la merenda di Arci Red e con le attività della Libreria indipendente Raccontami e dell’Associazione di volontariato Santa Lucia.
Il progetto grafica di Portapianadesigndiscrict ha abbellito le cassette del gas dal quartiere di Portapiana al centro storico. E, a proposito di arte, sono da menzionare l’apertura del Negozio gratis e la mitica galleria d’arte Il Graffio del maestro Giuseppe Filosa.
Poi si tira il fiato, con il reading musical-letterario Da Melville a Capossela, ideato e interpretato da Francesco Aiello e Giuseppe Bottino e dedicato a quell’immortale capolavoro letterario che è Moby Dick. Una finestra su un romanzo d’avventura multigenerazionale, che ha ispirato brani di Capossela come Il grande Leviatano, Fuochi fatui e La bianchezza della balena.
Ed eccoci nella cosiddetta Blue Hour ambita dai fotografi: il centro storico pullula di microeventi che si svolgono in contemporanea nelle diverse piazze e nei piccoli angoli del centro storico.
A piazza Toscano, sede di Radio Ciroma, si svolgono tre esibizioni acustiche con una chicca di elettronica vintage: nella piazza sono collocate delle piccole radio da cui è possibile ascoltare gli showcase dei tre artisti che suonano affacciati dal balcone della radio, che lo scorso febbraio ha spento ben trenta candeline.
Serena Giglio, meglio conosciuta come La Chica de la Parka Azul è la prima ad esibirsi, con le versioni originali dei suoi pezzi, che circolano normalmente nella versione elettropop del duo Hyena, in cui la cantautrice si esibisce con Julio Tomé Garfield: Any Time, Aunque Fuera, July e Single Word rendono bene anche in chiave unplugged.
Michele Alessi suona e canta i brani dei Kyle, di cui è il frontman. Empty Fragment, Animals, Space Country e Last Days sono alcuni dei titoli estrapolati dai due dischi del gruppo, eseguiti da Alessi in chiave folk.
Chiude i live Aldo D’Orrico, alias Al The Coordinator. Coi suo virtuosismi acustici di matrice folk e bluegrass. I brani sono tratti da Join The Coordinator, l’album d’esordio del chitarrista cosentino.
Restart Cosenza Vecchia è terminato con il dj set di Roberto Vagliolise e l’intrattenimento degli Ultrà Cosenza Vecchia 1989.
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