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Dalla Sicilia con furore, Brando Madonia si racconta

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Il giovane cantautore, reduce dall’importante esperienza dei Bidiel e forte dell’appoggio di Carmen Consoli parla della sua nuova carriera solista

Un millennial siciliano a dir poco particolare. Da poco ventinovenne e musicalmente attivo dall’adolescenza, Brando Madonia ha già accumulato un curriculum di tutto rispetto, segnato da esperienze importanti, come Bidiel, band fondata nel 2012 e con cui ha partecipato a Sanremo Giovani e inciso due album.

Brando Madonia con la sua fedele chitarra

Con il recentissimo singolo I pesci non invecchiano mai, uscito per Narciso Records e prodotto da Carmen Consoli, il giovane catanese inaugura la carriera solista nel segno di un pop rock sognante, ritagliato su misura della voce delicata del Nostro, che a dirla tutta ricorda poco quella graffiante e ironica di papà Luca.

Ci riferiamo al mitico Luca Madonia, fondatore e leader dei Denovo e cantautore dalle frequentazioni importanti (su tutte, la collaborazione con Battiato).

Da pochissimo è uscito La Festa, il secondo singolo, che anticipa anch’esso il primo album.

Giovane ma con esperienza, talentuoso e figlio d’arte. Cos’altro?

Ce lo racconta lui direttamente.

Iniziamo da I pesci non invecchiano mai. Com’è nato? E cosa rappresenta per te?

Considero questo esordio da solista un nuovo inizio che mi riempie di stimoli. Il brano racconta un viaggio tramite immagini apparentemente slegate fra loro. Il messaggio è quello di costruire il proprio futuro tramite il passato, i ricordi e l’esperienza del vissuto. Purtroppo spesso dimentichiamo tante cose, siamo bombardati da notizie, immagini, video che ci fanno vivere solo l’istante. È importante invece ricordare e andare avanti con più consapevolezza.

Sei nato e cresciuto in una casa piena di musica. Quali sono state le tue principali influenze?

Ho sempre ascoltato tanta musica di diversi generi. Se dovessi scegliere un unico punto di riferimento direi i Beatles: hanno fatto troppi capolavori ed erano avanti anni luce.

Hai avuto anche collaborazioni di spessore…

In un brano dei Bidiel Non eri tu ho fatto un featuring con Colapesce, un artista che apprezzo molto. In A volte succede ho cantato insieme a mio padre Luca. Il brano è stato inserito nel suo nuovo album. Poi in questo mio nuovo progetto avere Carmen Consoli come produttrice artistica mi ha fatto crescere tantissimo e ne sono onorato.

Un altro primo piano di Brando Madonia

C’è qualche episodio recente o qualche aneddoto legato al tuo esordio solista?

Ho passato l’ultimo anno a produrre e registrare questo lavoro. Praticamente lavoravamo con Carmen fino a notte fonda fin quando le nostre orecchie non funzionavano più.

Programmi per il futuro?

Spero di poter tornare presto a suonare live, aspetto fondamentale per un musicista e non vedo l’ora di far ascoltare tutte le nuove canzoni.

Madonia ha fatto da spalla a Max Gazzé nelle date romane d’inizio luglio e a breve dovrebbe uscire l’atteso album d’esordio.

(a cura di Andrea Infusino)

Da ascoltare (e da vedere):

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