Il caos in un video. Rita Vitali Rosati al Macro Asilo
Cinque minuti di dialoghi e sperimentazioni che ricordano il futurismo. Una proiezione esclusiva nel cuore della Capitale
Al Macro Asilo di Roma, fra le personalità d’eccellenza del panorama artistico contemporaneo, spicca Rita Vitali Rosati, che con il suo video, proiettato nella prima sala del museo, cattura l’attenzione di tutti gli ospiti e, più semplicemente, dei curiosi. La stagione estiva romana vede protagonista la nostra artista che ha lasciato tutti spiazzati col suo clip inusuale e provocatorio, realizzato nel 2018 e intitolato: Mi chiamo Rita, ballo, canto, scrivo versi in notturna.
Nel filmato, dalla durata di poco più di cinque minuti, sono riprese varie persone che leggono ciascuna un testo diverso: tante voci che creano un effetto disarmonico e cacofonico che ci ricorda le esperienze artistiche futuriste.
Rita Vitali Rosati afferma che nella società attuale tutti dialogano senza comprendersi e nell’atmosfera regna il caos. Ma questo caos riscoperto dall’artista ci porta a ricercare il silenzio.
Già: nel silenzio la persona creativa scopre sentimenti profondi e guarda il presente con occhi nuovi. Incontro l’artista durante la presentazione del video e apprezzo sempre di più la genuinità del suo pensiero, da cui derivano creazioni molto efficaci e di raffinata ricerca artistica. Donna colta e di grandi capacità artistiche, la Vitali Rosati non smetterà mai di stimolare la società a riflettere sui mali che attaccano l’uomo e la terra. Dalla disarmonia delle voci che incomprensibili emergono dal video cerchiamo l’armonia una volta usciti dal museo.
Grazie Rita per far riflettere ancora una volta l’essere umano perso nel disordine di una società impazzita a causa delle logiche malate del sistema economico mondiale.
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