Rinasce l’avanspettacolo in memoria di Totò
Una speciale rivista diretta da Francesca Marchese per il 50esimo dalla scomparsa del mattatore partenopeo
Quest’anno è caduto il 50esimo dalla scomparsa di Antonio de Curtis. E la Calabria, quasi da consuetudine, se n’è accorta per ultima, visto che non risultano retrospettive o celebrazioni di rilievo dedicate al grande artista.
Tra le poche, lodevoli eccezioni si registra Totò è sempre Totò… e ho detto tutto, uno spettacolo che si richiama alle riviste d’epoca, di cui l’attore fu un mattatore di prima grandezza, diretto da Francesca Marchese e interpretato da Davide Carpino (a cui si deve l’idea della manifestazione), Vito Aquino, Sara Muto, Antonio Filippelli e Feliciano Mostardi.
Lo spettacolo, spiega la regista, si baserà su alcune celebri gag del grande comico (chi non ricorda Pasquale o Il treno?), create e sperimentate in teatro e poi approdate ai media. Ma non sarà uno di quei copia-e-incolla in cui gli attori sono costretti a improvvisarsi imitatori. Tutt’altro, perché il miglior modo di omaggiare i classici è interpretarli e non limitarsi a rappresentarli.
Il richiamo all’avanspettacolo degli anni ’40-’50, da cui Totò iniziò la sua formidabile ascesa, non è casuale: sulla scenografia curata da Eros Leale, non ci saranno solo gli sketch degli attori, ma anche le coreografie di Ely Principe, eseguite da Federica Misasi, Francesca Bruno, Marina Oliva, Greta Gardi, Norma Venneri e Tommaso Sacchini sulle musiche di Luca D’Ambrosio, che accompagnerà Maria Rosa Vuono al canto.
La prima di Totò è sempre Totò…va in scena il 6 luglio sulle assi dell’anfiteatro San Giuseppe a Mendicino, alle porte di Cosenza. Ma, appunto, è solo l’esordio di uno spettacolo, anzi avanspettacolo, concepito dalla regista e dagli autori come itinerante.
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