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L’estate di Soveria termina con… Intelligence

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Al via la nuova edizione dell’Università d’Estate sull’Intelligence di Soveria Mannelli. Si comincia il 6 settembre con una lezione di Lorenzo Guerini, il presidente del Copasir

Riprende l’Università d’Estate sull’Intelligence, il secondo tradizionale appuntamento di Soveria Mannelli.

L’iniziativa, promossa dal Master in Intelligence dell’Università della Calabria e dalla Fondazione Italia Domani si svolgerà dal 6 all’8 settembre presso la Biblioteca Michele Caligiuri.

Si inizia il 6 settembre alle 17 con la lezione inaugurale di Lorenzo Guerini, deputato Pd e presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), che sarà preceduta dai saluti istituzionali del rettore Gino Mirocle Crisci dell’Università della Calabria e di Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence, di Paolo Messa, direttore del Centro Studi Americani e di Ernesto Magorno, altro componente del Copasir.

Lorenzo Guerini del Copasir

Il 7 settembre sarà la volta di Alessandro Ferrara della Presidenza del Consiglio dei ministri, che parlerà de L’analisi di Intelligence e le sfide criminali.

La lezione conclusiva, che si svolgerà l’8 settembre, è affidata al sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, già presente all’edizione dello scorso anno, che parlerà di Intelligence e difesa: le tecnologie del blockchain.

Alle lezioni interverrà, tra gli altri, il direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’educazione dell’Unical Roberto Guarasci.

L’Università d’Estate sull’Intelligence è diretta, oltre che da Caligiuri, da Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss Business School e Paolo Messa.

Del comitato scientifico dell’Università d’Estate fanno parte, tra gli altri, il segretario generale della Crui e rettore dell’Università di Udine Alberto De Toni, il direttore di Limes Lucio Caracciolo, il professore emerito dell’Università di Firenze Umberto Gori, il responsabile della sicurezza dell’Eni Alfio Rapisarda, il magistrato e questore della Camera dei Deputati dal 2013 al 2018 Stefano Dambruoso, il professore dell’Università di Chieti Antonio Teti, il consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri Giuseppe Rao, il direttore del Laboratorio del Mediterraneo Islamico dell’Università della Calabria Alberto Ventura e il direttore del Laboratorio di fonetica dell’Università della Calabria Luciano Romito e Antonio Selvatici, docente e saggista.

La casa editrice Rubbettino collaborerà alla manifestazione.

La segreteria organizzativa sarà svolta dal Laboratorio sull’Intelligence dell’Unical, con la collaborazione dell’associazione Fiore di Lino. Le iscrizioni sono riservate a 100 studenti selezionati dalla direzione dell’Università d’Estate sull’Intelligence.

Le richieste vanno inoltrate a laboratoriointelligence@gmail.com.

Per ogni informazione rivolgersi al direttore dell’Università d’Estate Mario Caligiuri (mario.caligiuri@unical.it).

L’Università d’estate sull’Intelligence si inserisce nell’ambito delle iniziative dell’Università della Calabria che ha promosso anche un corso di laurea magistrale in intelligence (per accedere ai possono presentare le richieste sul sito www.unical.it dal 27 agosto al 18 settembre 2018) e un master di secondo livello in intelligence (per accedere ai possono presentare le richieste sul sito www.unical.it dal 1 settembre al 30 ottobre 2018).

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Saverio Paletta, classe 1971, ariete, vive e lavora a Cosenza. Laureato in giurisprudenza, è giornalista professionista. Ha esordito negli anni ’90 sulle riviste culturali Futuro Presente, Diorama Letterario e Letteratura-Tradizione. Già editorialista e corrispondente per il Quotidiano della Calabria, per Linea Quotidiano e L’Officina, ha scritto negli anni oltre un migliaio di articoli, in cui si è occupato di tutto, tranne che di sport. Autore di inchieste, è stato redattore de La Provincia Cosentina, Il Domani della Calabria, Mezzoeuro, Calabria Ora e Il Garantista. Ha scritto, nel 2010, il libro Sotto Racket-Tutti gli incubi del testimone, assieme al testimone di giustizia Alfio Cariati. Ha partecipato come ospite a numerose trasmissioni televisive. Ama il rock, il cinema exploitation e i libri, per cui coltiva una passione maniacale. Pigro e caffeinomane, non disdegna il vino d’annata e le birre weisse. Politicamente scorretto, si definisce un liberale, laico e con tendenze riformiste. Tuttora ha serie difficoltà a conciliare Benedetto Croce e Carl Schmitt, tra i suoi autori preferiti, con i film di Joe d’Amato e l’heavy metal dei Judas Priest. [ View all posts ]

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