Un avviso di garanzia per Chiara Appendino
La sindaca di Torino sarebbe coinvolta nell’inchiesta sulla consulenza affidata dalla Fondazione per il Libro al suo ex capo ufficio stampa Luca Pasquaretta, a sua volta indagato per peculato
La sindaca di Torino Chiara Appendino ha ricevuto un avviso di garanzia con riferimento all’inchiesta sulla consulenza affidata dalla Fondazione per il Libro al suo ex capo ufficio stampa Luca Pasquaretta, indagato per peculato.
Lo ha comunicato, venerdì scorso, la stessa prima cittadina sul suo profilo Facebook. «Quando», ha dichiarato la Appendino, «alcuni mesi prima dello svolgimento del Salone del Libro, circolò sui giornali questa ipotesi, risposi in aula a un’interpellanza dichiarando che non era assolutamente intenzione dell’amministrazione procedere in tal senso. Nonostante questa posizione, quella consulenza venne comunque affidata dalla Fondazione».
La Appendino ha aggiunto che «secondo la ricostruzione dei pm, questa consulenza non fu poi svolta dall’interessato e, per questo, viene ipotizzato il peculato. Nel mio caso si ipotizza il “concorso” nello stesso reato poiché, secondo i pm, la consulenza sarebbe stata affidata e pagata, cito testualmente, con il mio “accordo”. «Sono tranquilla», dice, spiegherà tutto.
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