Atti sessuali su minore, giudizio immediato per la 31enne che «approfittò» del suo allievo
Il giudice di Prato ha respinto la richiesta di giudizio immediato. A processo anche il marito, che dichiarò di essere il padre del bimbo avuto dalla donna in seguito alla relazione con lo studente quindicenne
Niente rito abbreviato (e relativo sconto di un terzo della pena in caso di condanna) ma processo immediato con rito ordinario e prima udienza dall’1 luglio.
Lo ha deciso il giudice Francesco Pallini di Prato nel procedimento a carico della trentunenne imputata di violenza sessuale e atti sessuali sul quindicenne da cui ha avuto un figlio. Il giudice ha accolto un’eccezione della parte civile presentata due giorni fa, relativa alla mancanza di una procura speciale. La circostanza vanifica la celebrazione del processo abbreviato come era stato chiesto dalla difesa.
Dunque ci sarà un giudizio immediato – senza filtro dell’udienza preliminare ma direttamente a processo – come voleva la Procura. Assieme alla donna sarà processato il marito, imputato per aver detto di esser lui il padre del bambino nato dalla relazione della moglie con lo studente quindicenne cui impartiva ripetizioni di inglese.
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