Ai funghi porcini, al peperoncino o al tartufo nero: le pappardelle del Sud profondo, lanciate da una giovane piattaforma, sono la nuova sfida della gastronomia

Al Festival del Peperoncino di Diamante fa capolino una novità dell’enogastronomia calabrese: la Pasta Sila.

Un omaggio al più esteso altopiano d’ Europa, che vanta l’aria più pulita del continente. L’ambiente, ricco di abbondanti sorgive purissime, consente una produzione pregiata, in cui dominano incontrastati nell’immaginario comune il fungo porcino e il peperoncino.

A loro si aggiunge il tartufo di Calabria, poco conosciuto, ma molto considerato dagli addetti ai lavori. Il giovane team della piattaforma Feelsud–A Food Experience from Calabria vuole valorizzare queste prelibatezze con una linea dedicata.

Questo progetto vuole promuovere in una nuova formula le eccellenze calabresi fondendo tradizione, identità e innovazione. I pini della Sila riprodotti in scala diventano il simbolo di una terra custode di un ricco patrimonio gastronomico. L’uso esclusivo di prodotti autoctoni, unito all’esperienza degli artigiani della pasta del gruppo Pirro, impreziosisce la lavorazione frutto di conoscenze ancestrali tramandate da generazioni.

Feelsud intende così contribuire al successo del brand Sila realizzando una pasta intrisa dei profumi e dei colori dei boschi millenari calabresi. Pappardelle e tagliatelle ai porcini, al tartufo nero di Calabria e al peperoncino avvolte in un alberello icona delle foreste incontaminate.

E c’è dell’altro: oltre ad essere recapitata a casa con un semplice click attraverso gli ordini on line Feelsud, la pasta sarà distribuita tra gli esercenti che ne faranno richiesta insieme ad un albero in carta kraft, cartone riciclato. Golosi souvenir green da gustare in compagnia per assaporare il fascino sorprendente della Calabria.

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