Non solo posa: multimedia, live podcast e influencers al Nuovo Teatro Orione
Al via “Oltre-Nuovi confini” la stagione 2024-2025 della storica istituzione dello spettacolo di Roma, dove si sono fatti le ossa, tra gli altri, Ugo Tognazzi e Gigi Proietti
Il 19 settembre il Nuovo Teatro Orione di Roma apre le sue porte al pubblico per presentare la stagione teatrale 2024-2025 intitolata Oltre-Nuovi confini”, la più fitta e variegata mai annunciata all’Orione, che si presenta come un vero cambio di passo: 14 spettacoli di cui 4 produzioni originali, più di 150 artisti coinvolti tra anteprime nazionali e format innovativi che vanno incontro a tutti i gusti e tutte le età, tra performance inedite e creator che per la prima volta escono dalla dimensione digital per salire sul palco.
Gli spettacoli e le esperienze si alterneranno fra il grande palcoscenico e Scena, un foyer tutto rinnovato che per tre giorni a settimana (lunedì, martedì e mercoledì) diventerà un social club, un locale aperto a tutti con la giusta atmosfera e una sua programmazione inedita fatta di arte, musica, talk, performance attoriali e tanti altri eventi.
I protagonisti della nuova stagione
La stagione del Nuovo Teatro Orione, avrà per protagonisti Fabrizio Colica (Le Coliche), Antonio Giuliani, Claudia Gusmano e molti altri e sarà presentata con un evento aperto al pubblico, a partire dalle ore 18: parteciperanno i direttori artistici Carlo Oldani, Claudio Romano Politi e Gabriele Figus, i produttori e il cast artistico dei vari spettacoli in programma. Dalle 19 via libera allo Start party, fra drink, dj set e food che accompagneranno gli ospiti alla scoperta del nuovo posizionamento del Teatro, per una serata di networking e divertimento.
Tanta radio nel live podcast e la musica-cucina
La proposta culturale multi sfaccettata del Nuovo Teatro Orione vede fra i primi titoli Arancione, al via il 2 novembre, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Fabrizio Colica, protagonista con il fratello del duo comico Le Coliche: questo è solo il primo appuntamento di una stagione che punta sulla produzione di nuovi format, come il live podcast #nofilter, dove intervistatrice (la speaker di Rds Francesca Romana D’Andrea) e ospite si siedono in abiti da casa nel salotto dell’Orione e parlano di tutto senza filtri (fra le prime ospiti, l’attrice e comica Angelica Massera) e su esperienze inedite, come il particolarissimo Food Ensemble, una performance live di musica e cucina da vivere come un concerto e da gustare come una cena, sul palco e per pochi fortunati.
Fra le novità del Nuovo Teatro Orione ci saranno anche Divengers, cinque tra i più popolari influencer e divulgatori scientifici della scena social italiana.
Sono Virginia Benzi (Quantum Girl), Matteo Alviani (Dexter), Erik Viotti (Il Prof di Montagna), Vincenzo Mauro (3minuticolprof) e Riccardo Azzali (filosofiascienza).
Loro accompagneranno lo spettatore in un viaggio di cento minuti nella scienza, che prende le mosse dalla celebre frase di Einstein, capovolgendone il significato, e provando a guardarla da una prospettiva completamente diversa (Dio gioca a dadi, 21 settembre).
Orione: la tradizione cambia pelle
A febbraio 2025 saliranno sul palco anche i protagonisti di Compagni di scuola, spettacolo tratto dal celebre film di Carlo Verdone.
Oltre agli spettacoli sul palco, accompagnati da workshop di recitazione e musical, vivace anche l’attività nel foyer Scena | Social Club, che ospiterà eventi settimanali con musica, performance, mostre ed eventi capaci di suscitare curiosità e promuovere l’aggregazione, trasformandosi in un vero punto di ritrovo per il quartiere, come il podcast – rigorosamente live – Unboxing di Psicologacruda e Lorenzo Maragoni, che inizia il 9 ottobre e durante il quale il pubblico ha la possibilità di porre domande anonime a lei come psicologa e sessuologa, e lui come stand up comedian e poeta.
Un teatro storico, che nasce negli anni ’50 e che tante volte in questi settant’anni ha cambiato pelle: opera, posa, cinema e televisione. Quella del Teatro Orione è una storia fatta di icone, di attori-simbolo come Ugo Tognazzi e Gigi Proietti e di rivoluzioni artistiche che, decennio dopo decennio, hanno raccontato le diverse facce dell’intrattenimento teatrale romano.
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