Amministrative a Rende: Ferrandino e Pittella si schierano con Principe
Alla manifestazione promessa da Labdem partecipa anche Giacomo Mancini
Ci sono due tipi di elezioni davvero democratiche: le Comunali e le Europee, perché in entrambe i cittadini possono scegliere non solo di identificarsi in un colore ma anche il proprio rappresentante in maniera diretta.
Quando queste tornate elettorali coincidono, c’è la possibilità di creare collegamenti politici diretti anche nelle istituzioni dell’Ue, Detto in parole semplici, di predisporre scorciatoie preziose per la vita di un territorio.
Basta solo scegliere i candidati idonei a dialogare tra loro nei vari livello. Il dialogo è delicato: richiede competenze ed esperienza e, soprattutto, la capacità di mettersi in gioco e di innovare con efficacia.
Una sfida di questa portata è in corso a Rende, dove il 3 maggio alle 18 si terrà un convegno dedicato ai rapporti tra le realtà locali e l’Unione Europea.
Un tema importante e delicato, visto che l’Ue ha stanziato 4,5 miliardi per i Comuni, che porteranno un grande beneficio a chi sarà in grado di programmare e progettare con efficacia e tempestività.
Al dibattito, organizzato da Labdem Calabria e intitolato L’Europa in Comune. La politica di coesione a sostegno delle buone pratiche negli enti locali, interverranno:
Cesare Loizzo, coordinatore di Labdem Calabria e candidato alle elezioni amministrative di rende
Giacomo Mancini, già deputato ed ex assessore della Regione Calabria;
Giosi Ferrandino, già sindaco di Ischia ed europarlamentare, candidato al Parlamento Europeo nella Circoscrizione Sud
Sandro Principe, ex sindaco e già sottosegretario, ex assessore regionale e candidato sindaco al Comune di Rende
Gianni Pittella, già presidente del gruppo europarlamentare Socialisti & Democratici, senatore della Repubblica.
Nel corso della discussione saranno lanciate alcune proposte, tra cui la creazione di un ufficio comunale dedicato in esclusiva alla progettazione europea e al dialogo tra istituzioni.
«Occorre capire due cose», spiega Cesare Loizzo: «Innanzitutto che non esistono realtà così isolate o tanto provinciali da non poter avere una voce in Europa. È solo una questione di capacità».
In secondo luogo, prosegue il coordinatore calabrese di Labdem, «è necessario saper tenere una comunicazione efficace e costante, non solo a livello burocratico: serve una consonanza politica e un rapporto di fiducia tra gli amministratori locali e i rappresentanti europei».
Proprio per questo «ho scelto di impegnarmi in prima persona: il territorio e il Comune di Rende dispongono delle professionalità necessarie per fornire stimoli a una progettazione efficace. Inoltre, Labdem si ispira a personalità come Gianni Pittella, che è stato uno degli europarlamentari più efficaci nella propria azione politica e gode del supporto attivo di Giosi Ferrandino, che ha operato bene a Bruxelles, per non dire che Sandro Principe e Giacomo Mancini sono esponenti politici e amministratori di primo piano, che hanno già dato buona prova nella programmazione europea».
Perciò, conclude Loizzo, «il nostro non è solo una impegno amministrativo, ma una sfida politica vero e proprio, che cercheremo di portare a termine con tutte le nostre energie, la nostra capacità e la nostra creatività».
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