La fine di un Regno: studiosi a confronto sul tramonto dei Borbone
Si svolgerà il 5 ottobre a Napoli la giornata di studi dedicata a una delle pagine più importanti e drammatiche della storia meridionale. Una riflessione serena sul tracollo delle Due Sicilie e sul “revisionismo” dei movimenti sudisti
Dopo anni di polemiche e di clamori mediatici, iniziati nel 2010 in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, è il momento delle riflessioni.
Una di queste si svolgerà il 5 ottobre a Napoli, nella sede della Società Napoletana di Storia Patria presso il Maschio Angioino, a partire dalle 9.
La fine di un Regno-Il crollo delle Due Sicilie tra storia e mito è il titolo del convegno dedicato a una delle pagine più importanti della storia del Mezzogiorno e organizzato dall’associazione culturale Sebezia Onlus, dal Real Circolo Francesco II e, appunto, dalla Società Napoletana di Storia Patria, che patrocina l’evento.
Alla giornata di studi, dedicata al tracollo politico e alla disfatta militare del regno borbonico, parteciperanno studiosi, storici e giornalisti.
Ecco l’elenco degli ospiti e dei loro interventi, che seguiranno ai saluti istituzionali con cui Paolo Rivelli, il presidente del Real Circolo Francesco II, darà l’avvio ai lavori:
- Renata De Lorenzo, Università Federico II di Napoli, presidente della Società Napoletana di Storia Patria: Cause e casualità nella fine di un Regno;
- Carmine Pinto, Università di Salerno: Il “Partito borbonico”. La resistenza legittimista a Napoli;
- Maria Teresa Milicia, Università di Padova: Verità del mito e realtà del passato;
- Lorenzo Terzi, Archivio di Stato di Napoli: La propaganda filoborbonica. Una cronaca manoscritta dell’Archivio Borbone;
- Saverio Paletta, giornalista e blogger (indygesto.com): Un abuso pubblico della storia a suon di fake.
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E’ possibile assistere al convegno? MI interessa sono alcuni anni che sto interessando alle ragioni della fine del regno borbonico e insidiarsi della monarchia savoiarda .
Certo, il convegno è aperto al pubblico!
Propongo di fare lo stesso convegno anche a Roma. cordiali saluti. Claudio Modena
Idea notevole! Perché no?