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Una scuola di 007 per laureati

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Al via l’ottava edizione del Master in Intelligence dell’università della Calabria

Certe tradizioni non finiscono. Sta per ripartire il Master in Intelligence dell’Università della Calabria, giunto nell’attuale anno accademico alla sua ottava edizione.

Il Master, ideato e diretto sin dal 2007 da Mario Caligiuri, è la prima esperienza scientifica dedicata dall’università al mondo dell’intelligence. Non a caso l’iniziativa ha avuto sin da subito il sostegno del Presidente emerito Francesco Cossiga.

Possono accedere al Master esclusivamente i laureati del vecchio ordinamento (quattro anni) o quelli in possesso di laurea magistrale (cinque anni).

Le domande di iscrizione devono essere presentate esclusivamente online al seguente indirizzo entro e non oltre il 30ottobre: http://www.unical.it/portale/concorsi/archivio_bandi.cfm?Q_TIP=Master&Q_TITOLO_B=Master.

Le attività didattiche inizieranno il 24 novembre 2018 e termineranno entro il mese di dicembre 2019.

Mario Caligiuri

La quota di iscrizione è di tremila euro, suddivisibili in due rate. Per gli appartenenti alle forze di polizia è prevista una riduzione del trenta per cento, (l’importo, in questo caso è di duemila e cento euro).

Il Master si articolerà in diciannove lezioni d’aula, che si svolgeranno il sabato dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30. È previsto che parte delle lezioni si possano seguire anche via streaming cioè a distanza tramite le piattaforme e-learning interattive dell’ateneo calabrese. Al termine del ciclo delle lezioni, sono previste attività laboratoriali interamente dedicate alla cyber intelligence e che si svilupperanno in cinque giornate consecutive (da lunedì a venerdì) con lo svolgimento di seminari e laboratori, d’intesa anche con Ntt Data e il Dipartimento di ingegneria informatica dell’Università della Calabria.

Oltre alle attività didattiche, sono previste trecento ore di stage in strutture convenzionate in strutture pubbliche e private. Al riguardo, si ricorda che nelle edizioni precedenti le attività di stage si sono svolte nelle strutture dell’Enel, di Sky e Ntt Data.

Le assenze sono tollerate nella misura massima del venti per cento dell’attività didattica.

Anche nella presente edizione, i docenti saranno professori universitari ed esperti italiani del settore.

Nelle edizioni precedenti sono intervenuti, tra gli altri, i ministri ed ex ministri Paolo Savona, Giulio Tremonti e Marco Minniti; i direttori dei Servizi Franco Gabrielli, Vittorio Stelo, Luigi Ramponi e Nicolò Pollari; i professori Alberto De Toni, Evgeny Morozov, Roberto Cingolani, Giorgio Galli, Antonio Baldassarre, Umberto Gori, Roberto Baldoni, Derrick De Kerckhove e Antonio Teti; i prefetti Carlo Mosca, Marco Valentini e Luigi Varratta; i generali Fabio Mini e Carlo Jean; i giornalisti Lucio Caracciolo, Paolo Messa, Massimo Franco e Andrea Cangini; i magistrati Nicola Gratteri, Rosario Priore, Giuseppe Pignatone, Stefano Dambruoso e Mario Spagnuolo; gli ambasciatori Michele Valensise e Domenico Vecchioni; i funzionari dello Stato Alessandro Ferrara, Adriana Piancastelli e Giuseppe Scandone; i dirigenti della sicurezza di multinazionali Alfio Rapisarda e Alberto Accardi.

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Saverio Paletta, classe 1971, ariete, vive e lavora a Cosenza. Laureato in giurisprudenza, è giornalista professionista. Ha esordito negli anni ’90 sulle riviste culturali Futuro Presente, Diorama Letterario e Letteratura-Tradizione. Già editorialista e corrispondente per il Quotidiano della Calabria, per Linea Quotidiano e L’Officina, ha scritto negli anni oltre un migliaio di articoli, in cui si è occupato di tutto, tranne che di sport. Autore di inchieste, è stato redattore de La Provincia Cosentina, Il Domani della Calabria, Mezzoeuro, Calabria Ora e Il Garantista. Ha scritto, nel 2010, il libro Sotto Racket-Tutti gli incubi del testimone, assieme al testimone di giustizia Alfio Cariati. Ha partecipato come ospite a numerose trasmissioni televisive. Ama il rock, il cinema exploitation e i libri, per cui coltiva una passione maniacale. Pigro e caffeinomane, non disdegna il vino d’annata e le birre weisse. Politicamente scorretto, si definisce un liberale, laico e con tendenze riformiste. Tuttora ha serie difficoltà a conciliare Benedetto Croce e Carl Schmitt, tra i suoi autori preferiti, con i film di Joe d’Amato e l’heavy metal dei Judas Priest. [ View all posts ]

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