Testamento biologico e diritto di scelta, se ne discute all’Unical
Giovedì prossimo il dibattito sul disegno di legge al vaglio del Senato
Le morti di Piergiorgio Welby, Eluana Englaro e Luca Coscioni hanno segnato l’ultimo decennio e si sono rivelate decisive per il dibattito, tuttora in corso, sul testamento biologico e sul diritto di scelta, invocato in maniera esplicita da Welby e Coscioni e in maniera indiretta da Eluana, che al momento del decesso, dovuto all’interruzione dell’alimentazione artificiale, era in coma irreversibile.
L’argomento, che ora è al centro di un disegno di legge che attende il voto del Senato, sarà discusso presso l’Università della Calabria giovedì 15 giugno alle 11 nell’aula Tommaso Sorrentino del Dipartimento di scienze aziendali e giuridiche grazie a un’iniziativa di Labdem e dell’Associazione Luca Coscioni.
All’incontro, intitolato Diritto di scegliere-Il testamento biologico, parteciperanno Enrico Caterini, docente di Diritto privato dell’Unical, Francesco Di Paola, dirigente dell’Associazione Luca Coscioni e avvocato di Marco Cappato, Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza, Cesare Loizzo, coordinatore regionale di Labdem, Antonio Maiolino, rappresentante degli studenti del Dipartimento Discag, Andrea Ferretti, presidente dell’associazione Rende Protagonista, e Michele Leonetti, senatore accademico dell’Unical. Modererà il dibattito il giornalista Saverio Paletta.
«Riteniamo non più procrastinabile l’approvazione di una normativa che consenta un pieno e cosciente diritto di scelta attraverso il testamento biologico», spiega Loizzo. «L’incontro di giovedì sarà anche un’occasione per lanciare un messaggio forte al presidente del Senato Piero Grasso: la legge sul testamento biologico vada subito al voto in Aula, perché a mio avviso essa risponde a un sentimento diffuso, se non addirittura prevalente nella società. Tutelare la dignità di chi soffre non è nichilismo. È tempo che le istituzioni ne prendano atto».
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