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Damiano Morisoli al piano

Dal ballo al canto, Damiano Morisoli si racconta

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Il giovane artista ticinese, fresco d’esordio col singolo “Colpa della verità”, fa il punto sul percorso che l’ha portato dalla danza alla musica pop

Preciso come uno svizzero, appassionato come un italiano. Il ticinese Damiano Morisoli in arte Damiano è un esordiente, ma non un esordiente totale.

Infatti, prima di lanciarsi come cantautore col suo primo singolo Colpa della verità, il giovane (24 anni) artista si è fatto conoscere come ballerino.

Un primo piano di Damiano Morisoli

Cosa rappresenta per te il brano Colpa della verità?

Colpa della verità rappresenta una scelta che mi sono imposto di prendere in passato. Per un traguardo che devo ancora raggiungere. Ma intanto godiamoci il percorso.

A proposito di percorsi: tu sei arrivato alla musica in seguito a un cammino piuttosto complesso e non proprio consueto. Diciamo che hai iniziato a sentire la musica coi piedi, prima di interpretarla con la voce…

Sono nato come ballerino e ho raggiunto traguardi quali campionati nazionali e internazionali, ho ottenendo borse di studio e riconoscimenti vari. Inoltre, ho partecipato a tantissime convention e a stage in cui ho ampliato e perfezionato il mio modo di ballare e il mio approccio alla danza. Ho studiato per tre anni chitarra classica e per cinque chitarra elettrica. Poi ho dovuto scegliere tra le discipline e gli sport che praticavo e purtroppo l’ho abbandonata… Ma da due anni a questa parte l’ho ripresa e me ne servo molto per comporre i miei brani. La recitazione l’ho scoperta cinque anni fa. È stato amore a prima vista. Prima non avevo grande stima per attori soprattutto di teatro e invece ora mi piace e sto continuando a studiare. Il canto… posiamo dire che ho sempre cantato ma senza prendere lezioni. Ho scoperto di volerlo fare seriamente quando qualcuno ha iniziato crederci più di me ed ho iniziato a vedere le persone emozionarsi mentre cantavo un mio brano.

La copertina di “Colpa della verità”

Com’è nata la tua passione per la musica? 

La passione per la musica, è nata con me ed ho iniziato ad alimentarla con gli allenamenti per la danza sin dall’età di otto anni. Il canto lo praticavo a caso con i karaoke e i Canta tu vari. La vera sfida è iniziata cinque anni fa un po’ per caso. Spinto dai miei colleghi di lavoro, ho partecipato ai casting per il musical Romeo&Juliet, allestito dalla PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi. Mi sono proposto per le tre discipline (canto, danza, recitazione) ovviamente non avevo mai preso lezioni di canto, men che meno di recitazione. Nonostante l’inesperienza venni scelto e mi diedero anche una parte fichissima (Mercutio).

Quali sono stati gli incontri e le collaborazioni per te più significative? E quanto contano le altre discipline artistiche, oltre alla musica, nel tuo processo artistico?

Direi gli incontri e le collaborazioni con due artisti quali Simone Tomassini e il già citato Paolo Meneguzzi. Tutte e le discipline sono arte e tutte le arti sono composte da discipline, quella che ho deciso di fare è composta da queste tre.

Seguirà un altro singolo o un album dopo Colpa della verità? Quali sono i tuoi programmi futuri?

Colpa della Verità è il primo brano di un ep di sei brani che si intitolerà anch’esso Colpa della Verità. Oltre a questo ep sto lavorando come attore in un film musicale con la PopMusicSchool.

(a cura di Andrea Infusino)

Da ascoltare (e da vedere):

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