Sold Out, un’estate a tutto rock per Alex Cadili
Ottimismo in abbondanza nel nuovo singolo del cantautore e polistrumentista genovese, realizzato durante il lockdown. Il brano è stato prodotto da Roberto Drovandi, storico bassista degli Stadio, per l’etichetta Twins104.
Un drink in riva al mare assieme a una ragazza, una chitarra e il desiderio di tornare a sorridere in una ritrovata normalità. Basta poco per immaginare la felicità quando si è chiusi tra quattro mura.
È ciò che ha voluto raccontare Alex Cadili nel suo nuovo singolo Sold Out, realizzato in pieno lockdown e pubblicato lo scorso 26 giugno per Twins104/Belleve Digital.
A un anno e mezzo dall’uscita del disco di esordio Tutto quello che non si può dire al telefono, il cantautore e musicista genovese ritorna con un brano all’insegna della spensieratezza e della positività, per lanciare un messaggio di ottimismo dopo i drammatici momenti legati all’emergenza sanitaria degli ultimi mesi.
Prodotto da Roberto Drovandi, storico bassista degli Stadio e pubblicato da Twins104, Sold Out omaggia le sonorità del rock classico e del pop-rock italiano anni ’90, richiamando subito alla mente gruppi come i Rats e il Ligabue degli albori.
Le good vibes arrivano al primo ascolto della canzone, grazie a un inciso particolarmente orecchiabile, agli arrangiamenti curati e, soprattutto, alla presenza di musicisti di altissimo livello. Ad accompagnare la voce e il pianoforte di Cadili ci sono infatti le chitarre di Roberto Priori (883), che nella seconda strofa sembrano rievocare gli Who,a cui si aggiunge il basso alla Entwistle del bravissimo Roberto Drovandi, alle prese anche con hammond e tastiere. Mentre la batteria è affidata a Cristiano Micalizzi, drummer della band di Max Gazzé e turnista nell’orchestra dell’ultimo Festival di Sanremo.
Il mood spensierato di Sold out è enfatizzato nel video che accompagna il singolo, realizzato attraverso la tecnica dello slow-motion (il cosiddetto effetto rallenty) da Laura Liverani e Irene Borgatti, due studentesse del Liceo artistico Francesco Arcangeli di Bologna.
«Abbiamo deciso di dare una vena ironica e un po’ scanzonata al video attraverso la creatività di Laura e Irene proprio per mantenere quella linea leggera, ma allo stesso tempo carica di positività, tipica dei 18 anni e anche, perché no, per riassaporare il periodo della scuola superiore che, non lo nego, mi ha fatto tornare indietro nel tempo!» racconta Alex Cadili, che sembra aver fatto della positività il proprio biglietto da visita, come testimonia il suo curriculum.
Il quarantunenne genovese, affetto da disabilità visiva, si è diplomato in pianoforte e composizione al Conservatorio Paganini di Genova, implementando gli studi musicali con dei corsi di canto corale. Successivamente si è cimentato in diverse esperienze artistiche, che gli hanno permesso di affermarsi sul territorio ligure come cantautore e intrattenitore. Le spiccate doti comunicative lo hanno indotto inoltre a dedicarsi ad attività di volontariato, come la clown terapia all’interno degli ospedali pediatrici.
Il motto di Cadili, che ci pare aderire perfettamente alla sua personalità e alla sua musica, è Alzare il volume del bene.
Un obiettivo centrato con questo nuovo singolo, che ci ricorda – e a volte è il caso di ribadirlo – che il potere della musica risiede anche nella semplice capacità di strappare un sorriso, in chi la ascolta e in chi la fa.
Da ascoltare (e da vedere):
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Come si può scrivere un testo cosi e poi essere cosi poco originale negli arrangiamenti che richiamano smaccatamente Battista e in parte e malriusendoci la E-street band. Mi dispiace non riesco ad apprezzare una cosa del genere.