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Il rapper Murubutu in concerto

Rise Up, una serata calabrese tra indie e rap

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La musica dal vivo è ripartita anche nel Profondo Sud con un concerto di fine luglio dedicato ai nomi emergenti della scena indipendente

La musica del vivo è ripartita anche nel Profondo Sud, grazie a Rise-up-Musica oltre le distanze una tre giorni di musica presso lo stadio Lorenzon di Rende (Cs) organizzata da Be-Alternative, c’è da dire nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, nella prima serata si sono alternati sul palco, nell’ordine, Parano1d, L’Ennesimo, Margherita Vicario e Murubutu. La selezione musicale è stata curata da Dj Kerò.

Si parte la sera del 28 luglio.

Gaia Mirabelli, in arte Parano1d. conquista il pubblico con la sua voce profonda e corposa, che rende bene sia sulle basi elettroniche sia su quelle acustiche.

Margherita Vicario

Una dolce malinconia traspare dai suoi testi, ad esempio in Respirare e Bruciare. Da annotare la sua versione di Falling di Trevor Daniel, di cui l’artista ha riscritto una parte.

Secondo artista della serata, Paolo Pasqua, alias L’Ennesimo. Oltre i suoi due singoli, Freddo cane e Free Drink, Pasqua ha eseguito alcuni brani del suo ep Senape, (2017). Si è scatenato con Artista emergente e Spesso, saltando da un angolo all’altro del palco. Insieme a lui Francesco Morrone alla chitarra e Claudio Smilzo al sassofono. I due musicisti lo accompagnano nei due nuovi brani dal taglio più lento e melodico. 

La poliedrica Margherita Vicario porta sul palco la sua doppia specialità di attrice e cantante: quando non canta, improvvisa e recita, come in L’impavido pettirosso.

Saluta delle fan siciliane arrivate nella cittadina calabrese solo per assistere al suo live e dedica loro Pincio, brano sull’amicizia. Il ritmo effervescente prosegue con gli ultimi brani come Piña Colada e Giubottino e ancora con Mandela. Il momento più dolce e intimista è all’inizio del live con Castagne, brano dedicato al fratello. La Vicario ricorda al pubblico che in questo momento i concerti sono un’esperienza unica e, purtroppo per ora, rara. Lei infatti si ritiene fortunata di essere già al suo terzo live. Poi stravolge la scaletta con alcune cover, tra cui Mi sei scoppiato nel cuore di Mina. Questo brano le ricorda un amore del passato a cui la cantava spesso. Tra le altre rivisitazioni spiccano Come è profondo il mare di Lucio Dalla e Arriva, arriva degli Wow

L’Ennesimo

Termina le esibizioni Murubutu,accompagnato dalla voce di Dia. L’artista bolognese parla al pubblico raccontando le sue storie: i suoi testi potrebbero essere definiti piccoli racconti e quale genere musicale meglio del rap?

Le parole scorrono veloci e le storie sono snocciolate in pochi minuti: Tenebra è la notte (la title track del suo ultimo album), Le notti bianche, La stella e il marinaio e un pezzo dall’ispirazione calabrese ambientato sulle pendici della Sila: La notte di San Lorenzo. Seguono altri pezzi di narrativa in rap tratti dai precedenti dischi: Anna e Marzio, Grecale e Isola verde.

Un live da seguire parola per parola, in cui il racconto diventa quasi un dialogo tra la voce grezza di Murubutu e quella suadente di Dia. Il professore-rapper saluta il pubblico con il suo ultimo pezzo Levante.

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