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Una artista ribelle per ricordare Demetrio Stratos

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Un video della performer Rita Vitali Rosati nella collettiva Agenti del Caos a Bologna

Provocatoria, ironica, a volte dissacrante, finemente smaliziata è l’opera di Rita Vitali Rosati, artista ribelle e sognatrice. Incontro la sua opera molto tempo fa e ne restai rapita sia per il pensiero intellettuale contenuto in ogni suo lavoro sia per quell’ironia che nasce da un lungo percorso di studio e di ricerca estetica.

Fra aspetti sociali e psicologici, i numerosi video che la Vitali Rosati ha prodotto in questi ultimi anni rivestono un ruolo importante nel panorama attuale dell’arte; i diversi linguaggi artistici che lei usa ne fanno una performer multimediale di notevole qualità.

Presente in molti eventi l’artista non poteva mancare a Bologna, il 2 e il 3 febbraio, con una sua opera video intitolata A me le mostre mi vengono sempre diverse (da come le avevo pensate), nella collettiva Agenti del Caos allestita presso la Millenium Gallery. L’evento è un tributo a Demetrio Stratos, cantante e musicologo greco naturalizzato italiano, noto per essere stato il frontman delle band Ribelli e Area, a Roberto Freak Antoni, emiliano, personaggio poliedrico artista e musicista esponente del rock demenziale, a La Tribù Delle Talpe che ricorda subito il libro in cui si aprono i dibattiti sul movimento del’77 e sui contesti socio politici e culturali degli anni della sinistra rivoluzionaria.

La presenza di Rita Vitali Rosati in questa rassegna, a cui partecipano artisti conosciuti nella nostra contemporaneità, è un segno forte che la nostra artista grazie al  suo estro creativo e alla sua stravagante provocazione culturale testimonia i cambiamenti di un epoca sempre più tecnologica, sensualmente massmediale e caotica o come scrive nel testo del catalogo della mostra Gabriele Perretta: «…di tecnologie svuotate della loro versatilità interattiva per affermare solo i numi dell’usura».

Carmelita Brunetti

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Saverio Paletta, classe 1971, ariete, vive e lavora a Cosenza. Laureato in giurisprudenza, è giornalista professionista. Ha esordito negli anni ’90 sulle riviste culturali Futuro Presente, Diorama Letterario e Letteratura-Tradizione. Già editorialista e corrispondente per il Quotidiano della Calabria, per Linea Quotidiano e L’Officina, ha scritto negli anni oltre un migliaio di articoli, in cui si è occupato di tutto, tranne che di sport. Autore di inchieste, è stato redattore de La Provincia Cosentina, Il Domani della Calabria, Mezzoeuro, Calabria Ora e Il Garantista. Ha scritto, nel 2010, il libro Sotto Racket-Tutti gli incubi del testimone, assieme al testimone di giustizia Alfio Cariati. Ha partecipato come ospite a numerose trasmissioni televisive. Ama il rock, il cinema exploitation e i libri, per cui coltiva una passione maniacale. Pigro e caffeinomane, non disdegna il vino d’annata e le birre weisse. Politicamente scorretto, si definisce un liberale, laico e con tendenze riformiste. Tuttora ha serie difficoltà a conciliare Benedetto Croce e Carl Schmitt, tra i suoi autori preferiti, con i film di Joe d’Amato e l’heavy metal dei Judas Priest. [ View all posts ]

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