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Quell’arte alla moda che guarda alla storia e parla coi santi

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Luigia Granata si racconta: dai quadri agli abiti dedicati a Gioacchino da Fiore e Federico II. Come nasce un pret-a-porter raffinato e dagli importanti sottintesi culturali

Luigia Granata, artista calabrese dal temperamento esuberante e grintoso, davanti a un buon caffè, racconta la sua nuova avventura artistica dedicata alla ricerca stilistica.

La Granata è una fucina di idee e appassionata di studi umanistici, tanto da dedicare una delle sue ultime produzioni a Gioacchino da Fiore.

Luigia Granata tra due sue creazioni

Sei un artista che da qualche anno sceglie di sperimentare la creatività nel mondo del fashion design, come ci si sente mentre vedi sfilare le tue creazioni?

Tutto ha inizio nel 2011 quando ho dato vita al progetto Dalla Carta alla Seta, l’Arte a Passeggio. È un progetto in cui si trasferiscono le immagini dei miei acquerelli dalla carta alla seta e altri tessuti pregiati per realizzare foulard, sciarpe in lana di cammello, canapa bio. Nel 2013 ho presentato la prima collezione 100 giorni d’arte che comprendeva anche le borse e le scarpe. Nel 2014 durante una mostra dei miei quadri e sculture, al Talent Garden di Cosenza entrano a sorpresa dei modelli che indossavano tuniche lunghe con illustrazioni che interpretavano una storia d’amore vissuta in Calabria nell’Ottocento. Queste tuniche illustrate mi hanno suggestionata al punto da ispirarmi i primi abiti di Opere d’arte a passeggio. Sono tuniche e kimoni sulle quali illustro storie di vita reale. Nel 2015 dopo il successo che ho ottenuto a Expo di Milano, creo il brand Luigia Granata. Ogni volta che vedo sfilare le mie creature sono emozionata.

Tre abiti di Luigia Granata

A chi ti ispiri quando crei le tue opere?

Mi ispirano i luoghi in cui vivo e opero: essenzialmente tutta la Calabria. Ho realizzato opere dedicate ai borghi più belli della regione. Nel 2018 ho dedicato la collezione al profeta Gioacchino da Fiore. La prossima collezione è dedicata a Federico II e Costanza d’Altavilla; la sfilata sarà presentata a Natale a Cosenza. Nel 2019 sfileranno i miei capi dedicati al Codex Purpureus Rossanensis e ai mosaici delle dimore storiche rinvenute nei reperti dagli scavi archeologici

In quale settore ti senti più realizzata: nella pittura o negli abiti artistici?

Mi sento realizzata in entrambi: uno è conseguenza dell’altro. Chi ama il mio lavoro può spaziare dai quadri agli abiti e agli accessori. Tutta la mia produzione è frutto della mia creatività e della mia passione per il colore e per le lineee morbide.

Un momento di una sfilata

Credi nei sogni? ci sveli il tuo se ne hai uno?

Più che nei sogni credo nei desideri. Se desideri realizzare intensamente un sogno, esso si realizza davvero. Il mio sogno è vedere tante persone indossare i miei abiti.

(a cura di Carmelita Brunetti)

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